Ecco una serie di domande “classiche” che capita di farsi nel momento di iniziare un rapporto con una badante
È il classico caso della badante. L’assistente familiare si stabilisce in casa della persona da assistere, dove, ovviamente, mangerà colazione, pranzo e cena.
Fondamentalmente il mansionario della badante è l’aiuto per alzarsi dal letto, la pulizia e cura dell’igiene personale, nella vestizione, nella preparazione e nella somministrazione dei pasti, nell’aiuto durante la deambulazione e nella mobilitazione dell’assistito/a se costretto a letto, nella compagnia e sorveglianza, nell’aiuto per il governo dell’alloggio e per le attività domestiche, nelle commissioni domestiche.
Vi sono alcune mansioni che sono assolutamente da escludere come ad esempio le prestazioni di tipo infermieristico, o pulizie pesanti e svolgere qualsiasi mansione pericolosa per la sicurezza. A questo proposito fa fede la normativa sulla sicurezza sul lavoro in base alle attuali leggi in vigore.
Assolutamente sì, ovviamente non si possono mai superare le 40 ore settimanali.
Nient’altro che chiamare il referente di LIDEA, in tempi brevi provvederà alla sostituzione della collaboratrice, fino a problema risolto.
Nel momento in cui l’assistente fa richiesta e concorda un periodo di ferie. LIDEA si fa carico di selezionare una sostituta fino alla fine del periodo di ferie.
Il nostro campo è ovviamente delicato, interferendo nei delicati equilibri della vita degli anziani, LIDEA mette in campo tutta la sua esperienza per evitare più possibile disagi e problematiche di inserimento coadiuvandosi con famiglie e collaboratrici, ma nel momento in cui ci fosse una incompatibilità o una problematica seria organizzerà la sostituzione in modo da non lasciare mai l’assistito sprovvisto del servizio.
Certamente, il cliente riceve ogni fine mese regolare fattura per la quale sono previste detrazioni fiscali a norma di legge, e cioè il 19% di un tetto annuo di € 2.100,00.